LAMPADE A INCANDESCENZA

 

Le lampade ad incandescenza sono le sole che abbiano indice di resa cromatica 100 e sono quindi tecnicamente necessarie quando la resa di colore debba essere superiore a quella, pur ottima, che è possibile ottenere dai tubi fluorescenti.

Economicamente sono poco convenienti perché hanno bassa efficienza luminosa e durata ridotta; per esempio:

L'impiego delle lampade ad incandescenza può diventare economicamente conveniente solo quando sono richieste frequenti accensioni di brevissima durata, per tempi complessivi non superiori a circa 100 ore/anno. In tali casi il maggior consumo perde importanza rispetto al minor costo di acquisto e di installazione.

Le lampade ad alogeni sono lampade ad incandescenza che contengono una certa quantità di iodio o di altro alogeno; hanno efficienza superiore e durata doppia delle normali ad incandescenza, ma la difficoltà di costruire lampade di piccola potenza per tensione di rete ne ha limitato sinora la diffusione.

Di grande utilità per l'illuminazione localizzata sono le lampade a riflettore incorporato delle quali esiste una grande varietà: vi è il tipo in "vetro soffiato" e quello in "vetro pressato" che presentano una diversa resistenza meccanica; esiste il tipo a "fascio largo (flood)" oppure a "fascio stretto (spot)". Una corretta scelta di tali lampade, che va fatta più sulla base della loro intensità luminosa che del flusso, consente di ottenere nella zona desiderata lo stesso illuminamento con un consumo d'energia molto minore.