ENERGY MANAGER 2000
La figura professionale e le funzioni dell Energy Manager sono state già delineate in precedenti
articoli pubblicati sulla rivista il Politecnico .
Le direttive tecnico-legislative e levoluzione tecnologica sono in rapida trasformazione, per cui è necessario seguire continuamente lo sviluppo del settore energetico nellambito delle direttive comunitarie e delle vicende internazionali riguardanti la produzione e lutilizzo delle risorse energetiche.
La previsione dei prossimi anni, fino al 2010, evidenzia, in ambito internazionale:
- una crescita soft della domanda petrolifera e del prezzo del petrolio;
- un aumento del consumo di gas naturale da 44 MTEP a 65 MTEP;
- un aumento della produzione di elettricità fino a 1500 GW elettrico;
- un aumento dellemissione di CO2, che contribuisce ad aumentare la temperatura del pianeta.
Attualmente la popolazione mondiale consuma circa 9 miliardi di tep = 9GTEP, BR 36% da petrolio, 24% da carbone, 20% da gas naturale, 20% da energie alternative (6% nucleare e 14% energie rinnovabili).
Nel 2020 si prevede una popolazione mondiale di 8 miliardi di persone ed un consumo
energetico di 18 GTEP.
In 150 anni lemissione di CO2 ha prodotto un aumento del 20% nella biosfera per cui
si è passati da 290 a 350 ppm.
La necessità di ridurre le emissioni di CO2 sul pianeta impone lattuazione di una
nuova strategia internazionale intesa a conseguire la massima efficienza energetica.
Il programma SAVE II ha avviato lattuazione di misure legislative che garantiscono lo standard di minima efficienza energetica previsto dalla Direttiva 92/42/Cee; tali misure prevedono, tra laltro:
- certificazione energetica degli edifici, prevista anche dallart. 30 della legge 10/91, e già esecutiva in molti paesi della Cee;
- il controllo periodico del rendimento dei generatori di calore degli impianti termici;
- letichettatura degli elettrodomestici, con indicazione della classe energetica di appartenenza (da A a G, a seconda del valore dellefficienza energetica) e del consumo energetico medio annuo;
- lobbligo di uno standard di minima efficienza per frigoriferi e congelatori di varie dimensioni e potenze.
Il programma SAVE II tende anche al potenziamento ed allo sviluppo del settore edilizio, attualmente in crisi, attraverso le attività di riabilitazione energetico-ambientale.
Si prevedono 200.000 impieghi addizionali permanenti per lassunzione delle regole di efficienza energetica negli edifici e molti altri posti di lavoro per produrre o utilizzare una componentistica più avanzata e competitiva, che realizzi unefficienza energetica più elevata negli edifici.
Questo progetto pilota è finalizzato a rafforzare il ruolo e la funzione dellEnergy Manager ed aiuta la realtà locale a sviluppare la propria "capacity building, in materia di efficienza energetica.
E prevista una forte sensibilizzazione del responsabile delle imprese e delle
pubbliche amministrazioni sulla presenza dellEnergy Manager.
La F.I.R.E. ha costituito un elenco nazionale nominativo degli Energy Manager italiani
operanti nei vari settori: Sanità, Enti Locali, Trasporti etc. .
Linterazione tra lEnea e la Fire si concretizza poi nella formazione
professionale degli Energy Manager, nellassociazionismo, in studi e ricerche che
portano poi a proposte concrete sulle strategie ed i problemi nel settore energetico.
La funzione dellEnergy Manager diventa sempre più complessa, perchè deve avere il supporto di conoscenze interdisciplinari e di interazioni tra competenze riguardanti il servizio calore ed il servizio elettricità dal punto di vista della produzione e della utilizzazione.
LEnergy Manager si trova così al centro di possibili e necessarie interazioni tra
il sistema produttivo dellenergia, sistema della committenza del servizio energia
(utenza), pubblica amministrazione, ambiente.
Le linee dintervento della sua azione necessitano, quindi, di esperienze e di conoscenze:
- nelluso e conservazione razionale dellenergia;
- nello sviluppo e redazione di bilanci energetici;
- nellottimizzazione dei contratti, del servizio calore ed elettricità;
- nelleffettuazione di audit energetico;
- nei controlli e prescrizioni indicate dal DPR 412/93;
- della legislazione nazionale, regionale e comunitaria in materia Energetica, ambientale e della sicurezza;
- della normativa tecnica UNI, CEI, prevenzione incendi;
- della metodologia di valutazione tecnico-economica;
- delle tecniche di finanziamenti;
- dei sistemi tariffari delle diverse fonti energetiche;
- dellimpiantistica termica ed elettrica;
- delle strutture edilizie con particolare riferimento alle caratteristiche di dinamica termica della struttura.
.
Lart. 19 della legge 10/91 riconosce formalmente lesistenza di tale figura
professionale, già operante con la qualifica di E. M. presso le maggiori industrie ed i
gruppi del terziario. Nello stesso art. 19 e nella successiva circolare M.I.C.A. 219/F
sono prescritti i compiti dellEnergy Manager. .
La normativa citata evidenzia la funzione propositiva dellE.M. ed il fatto che il responsabile non deve necessariamente appartenere allEnte Locale.
La possibilità che il responsabile possa incidere sulla gestione e lutilizzo delle
risorse energetiche dipende molto, oltre che dalle competenze specifiche nel settore
energetico, anche dalla capacità di dialogo con la struttura decisionale dellEnte.
Lazione dellenergy manager può avere una forte ricaduta sul bilancio
energetico comunale ,in termini di risparmio di forti somme,solo se il decisore dimostra
di essere sensibile alle problematiche della conservazione e delluso razionale
dellenergia.
Il compito dellE. M. è anche quello di individuare immediatamente quali siano gli
interventi più semplici e meno costosi, e fare una valutazione dellentità delle
somme risparmiabili cosicchè il Responsabile dellEnte Locale possa fare una
valutazione immediata della convenienza economica di avere un consulente energetico nella
gestione continua degli impianti termici ed elettrici del Comune.
Art. 1 della legge 10/91.Ulitizzazione delle energie rinnovabili per il pubblico interesse e pubblica utilità.
Art.4 della legge 10/91.Criteri per la conservazione dellenergia quali parametri da
considerare negli appalti di servizi e opere pubbliche.
Art. 19 della legge 10/91. Ruolo e compiti dellEnergy manager.
Art. 26 della legge 10/91.Utilizzo delle fonti rinnovabili di energia per gli edifici
della P.A.
Art. 28 della legge 10/91 e DPR 412/93 :
Obbligo del progetto per tutti gli impianti di riscaldamento e controllo del Comune sulla presentazione obbligatoria del progetto e della relazione tecnica assieme a quella della struttura tecnica delledificio .
Art. 30 della legge 10/91. Certificazione energetica delledificio .
Art. 33 della legge 10/91 e DPR 412/93. Verifica dellapplicazione delle norme del
DPR 412/93.
Art. 35 della legge 10/91.I lavori non conformi al progetto devono essere sospesi o
adeguati alle norme.
La legge, pertanto, indirizza lautorità comunale ad intervenire sulle strutture di propria competenza ai fini della conservazione e delluso razionale dellenergia,e ad elaborare una programmazione energetica locale.
Il responsabile della conservazione e delluso razionale dellenergia deve
essere capace di concretizzare le indicazioni strategiche provenienti dagli Amministratori
eletti coordinando la pianificazione energetica attuata sul territorio comunale e
promuovendo un coinvolgimento responsabile della struttura tecnico-amministrativa del
comune.
I controlli di cui allart. 10 e 11 del DPR 412/93 inducono una maggiore efficienza
energetica ed un benefico effetto in termini di sicurezza e tutela ambientale.
Per i comuni al di sopra 50.000 abitanti l art. 5 della legge 10/91 impone una
revisione del P.R.G. in chiave energetica, ai fini di una saggia politica energetica
territoriale.
Analisi ed attento esame della seguente documentazione:
-Schemi e disegni degli impianti ed edifici:
-Manuali duso di impianti e di macchine ;
- Libretto dimpianto, di centrale, Vigili del fuoco, Ispesl, etc. ;
-Certificazione di conformità ai sensi della legge 46/90;
- Sopralluoghi tecnici sugli impianti termici ed elettrici del Comune e compilazione di schede per le varie utenze energetiche;
Esame delle caratteristiche energetiche e valutazione della efficienza energetica;
- Analisi dei contratti di fornitura di energia elettrica e servizio calore a gas e a combustibile liquido, allo scopo di ottimizzare i contratti e individuare le cause di bassa efficienza energetica;
- Impostazione della contabilità energetica sulla base dei dati di consumo di combustibili, carburante per autotrazione e di energia elettrica;
- Individuazione di indicatori energetici;
- Controllo della corretta manutenzione degli impianti ai fini di ottenere la massima efficienza e minori costi;
- Diagnosi energetica e audit energetico;
- Stesura di proposte operative per interventi di risparmio energetico, studi di fattibilità e calcolo delle grandezze necessarie ad individuare i risparmi da conseguire, le apparecchiature da installare, gli interventi tecnici da effettuare;
- Redazione del bilancio energetico comunale differenziato per centri di consumo energetico;
- Previsione di un budget con lindividuazione dei costi degli interventi, degli obiettivi di risparmio energetico, della riduzione dei costi di gestione e dei tempi previsti;
- Raccolta della normativa tecnica e delle disposizioni legislatative per una corretta gestione energetica;
- Stesura di un piano di formazione per gli operatori dellEnte Locale coinvolti.
- Informazione e sensibilizzazione collettiva per incentivare il risparmioenergetico.
Ing.Nicola De Nardi(nicden@antares.it)
BIBLIOGRAFIA
-La professione dellEnergy manager e la situazione energetica italiana.
Aspetti di continuità e di evoluzione.Novembre 1994.
Commissione Europea per lenergia - F.I.R.E.
-La legislazione energetica e le sue implicazioni per gli operatori:
esperienze e prospettive. Dicembre 1994. F.I.R.E.
-LEnergy manager nel settore pubblico e nel terziario.Maggio 1995.
Azienda municipalizzata del Comune di Modena. F.I.R.E.
-Lorganizzazione e la funzione dellEnergy manager nel settore
pubblico e nel terziario.Convegno nazionale F.I.R.E.
Fiera di Milano Expocomfort - marzo 1996 .
-Seminario sulle norme U.N.I. e la legge 10/1991:Consiglio Nazio-
nale degli Ingegneri-Commissione Impianti-Aprile 1996.